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Analfabetismo Funzionale in Italia: cos'é e perché dovrebbe preoccuparci

L'analfabetismo funzionale è un fenomeno che sta acquisendo sempre maggiore rilevanza, non solo in Italia ma anche a livello internazionale. Nonostante l'accesso all'istruzione sia migliorato in molte nazioni, un numero considerevole di persone non è in grado di comprendere appieno e utilizzare le informazioni che trovano nei testi scritti, essendo comunque in grado di leggere e scrivere a un livello basilare. Questo fenomeno ha gravi implicazioni non solo sul piano educativo, ma anche sociale ed economico.


Cos'è l'Analfabetismo Funzionale?

Per analfabetismo funzionale si intende la difficoltà di comprendere e utilizzare in modo efficace le informazioni scritte in contesti quotidiani, lavorativi e sociali. In altre parole, una persona con analfabetismo funzionale è in grado di leggere parole e frasi, ma non riesce a comprenderle pienamente, né ad applicarle nella vita di tutti i giorni. Le maggiori difficoltà si manifestano ad esempio nel comprendere ed interpretare un documento ufficiale, comprendere un contratto di lavoro o di sottoscrizione di un servizio o eseguire istruzioni complesse. Questo tipo di analfabetismo è meno visibile rispetto a quello tradizionale, ma non meno dannoso, e riguarda una vasta fetta della popolazione.



I dati più recenti sull'Analfabetismo Funzionale in Italia

L'Italia è uno dei Paesi europei con i tassi più elevati di analfabetismo funzionale. Secondo i dati dell'OCSE (PISA 2018), circa il 28% degli studenti italiani di 15 anni mostra competenze di lettura insufficienti, il che significa che sono in difficoltà nell'affrontare compiti che richiedono comprensione e analisi di testi scritti. Questo dato è particolarmente preoccupante se si considera che l'OCSE considera "analfabeti funzionali" coloro che non sono in grado di usare in modo efficace le competenze di lettura per risolvere problemi complessi.

Un altro rapporto, redatto dall'ISTAT nel 2020, ha rilevato che circa il 40% della popolazione adulta italiana presenta difficoltà significative nella comprensione e nell'uso delle informazioni scritte. In particolare, il problema è più grave tra le persone con bassi livelli di istruzione, che sono più vulnerabili, ma si manifesta ormai anche tra coloro che hanno completato un ciclo di studi superiori, segno che la scolarizzazione non è sempre sufficiente per garantire una piena alfabetizzazione funzionale.

Ecco una tabella che riporta i dati sull'analfabetismo funzionale in Europa, con un focus sui Paesi principali. I dati sono basati su rapporti internazionali, come quelli dell'OCSE e dell'Istat, e le stime più recenti disponibili:

Paese

Percentuale di popolazione adulta con analfabetismo funzionale

Fonte

Italia

40% (difficoltà significative in lettura e comprensione)

Istat 2020

Francia

20-30%

OCSE, PISA 2018

Germania

18% (adulti con competenze di lettura insufficienti)

PIAAC 2016

Regno Unito

22%

National Literacy Trust 2020

Spagna

30%

Eurostat, 2020

Polonia

20%

PIAAC 2016

Svezia

15%

PIAAC 2016

Paesi Bassi

18%

PIAAC 2016

Finlandia

13%

PISA 2018

Grecia

35%

Eurostat, 2020

Nota:

  • PIAAC (Program for the International Assessment of Adult Competencies) è un programma internazionale che valuta le competenze degli adulti in vari Paesi.

  • PISA (Programme for International Student Assessment) è un programma internazionale che valuta le competenze degli studenti di 15 anni.

  • I dati indicano la percentuale di popolazione adulta che ha difficoltà significative nella comprensione e nell'uso delle informazioni scritte in vari contesti quotidiani.

Questi dati evidenziano che, sebbene i tassi di analfabetismo funzionale varino da Paese a Paese, molti Stati europei affrontano una situazione preoccupante, con una parte considerevole della popolazione adulta che non possiede competenze di lettura sufficienti per affrontare compiti complessi.


Cause e fattori contributivi

Le cause dell'analfabetismo funzionale sono molteplici e interconnesse:

  1. Influenza del digitale: La diffusione di internet e dei dispositivi digitali ha reso la fruizione delle informazioni più immediata e superficiale. L'uso crescente dei social media e della navigazione web, spesso basata su contenuti brevi e facili da consumare, ha impoverito le capacità di lettura profonda, contribuendo all'incremento dell'analfabetismo funzionale.

  2. Disuguaglianze socio-economiche: La condizione socioeconomica influisce profondamente sulle opportunità educative. Le persone provenienti da famiglie a basso reddito o con un basso livello di istruzione sono meno esposte a stimoli che sviluppano la lettura critica e la comprensione di testi complessi.

  3. Disabitudine alla lettura: diminuisce sempre di più il numero di persone che dedicano del tempo alla lettura. Dagli ultimi dati risulta che nel nostro paese, meno di 4 persone su 10 ha almeno letto un libro nell'ultimo anno.

  4. Sistema educativo: Il sistema educativo italiano, soprattutto nella scuola dell'obbligo, ultimamente facilita la promozione ad tutti i costi, con la conseguenza di spingere avanti alunni che non hanno acquisito le competenze di base. Inoltre, l'educazione incentrata sulla memorizzazione, spesso priva di stimoli per lo sviluppo di capacità critiche e analitiche, contribuisce all'analfabetismo funzionale. A tutti i livelli scolastici sarebbero da attivare dei laboratori dedicati alla lettura e alla comprensione approfondita.


Le implicazioni dell'analfabetismo funzionale

L'analfabetismo funzionale ha impatti enormi su vari ambiti della vita quotidiana:

  • Lavoro e economia: Le persone con scarse competenze di lettura e comprensione si trovano in difficoltà nel mercato del lavoro. In un'epoca in cui molte professioni richiedono l'interazione con tecnologie e la comprensione di manuali e documenti, la mancanza di alfabetizzazione funzionale diventa un ostacolo alla crescita professionale e alla competitività.

  • Partecipazione sociale e politica: La difficoltà nel comprendere testi legali, documenti pubblici o articoli di giornale impedisce una piena partecipazione alla vita democratica. Le persone con analfabetismo funzionale sono meno informate e quindi più vulnerabili alla manipolazione, con una minore probabilità di partecipare a dibattiti politici o di esercitare il proprio diritto di voto in modo consapevole.

  • Sfera educativa: L'analfabetismo funzionale è anche una causa significativa dell'abbandono scolastico, in quanto le difficoltà di comprensione dei testi scolastici si traducono in frustrazione e demotivazione. Gli studenti che non comprendono i testi non sono in grado di completare i compiti, partecipare a discussioni o prepararsi adeguatamente per gli esami.


Gli studi scientifici più recenti sull'Analfabetismo Funzionale

La ricerca sull'analfabetismo funzionale si è intensificata negli ultimi anni, con numerosi studi che cercano di comprendere le cause, le dinamiche e le soluzioni a questo fenomeno. Molti di questi studi provengono da centri di ricerca internazionali che esplorano il legame tra alfabetizzazione funzionale e variabili socio-economiche, culturali e educative.


Uno studio fondamentale condotto dall'OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) nell'ambito del programma PISA ha analizzato le competenze di lettura di studenti di 15 anni in 79 Paesi, evidenziando come l'analfabetismo funzionale non dipenda solo dal livello di istruzione formale, ma anche dalla capacità degli studenti di utilizzare il pensiero critico per comprendere e rispondere a problemi complessi. La ricerca ha sottolineato che, sebbene i sistemi educativi più avanzati possano fornire una buona base teorica, la carenza di capacità applicative e critiche nei testi letti è una delle cause principali dell'analfabetismo funzionale.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica internazionale "Learning and Individual Differences" ha esplorato la relazione tra competenze metacognitive e analfabetismo funzionale. La ricerca ha dimostrato che lo sviluppo di abilità metacognitive, ossia la capacità di riflettere sui propri processi di pensiero, migliora significativamente la comprensione dei testi complessi. Gli autori hanno suggerito che insegnare agli studenti a monitorare e regolare la propria lettura, nonché a risolvere problemi pratici legati al testo, è una strategia efficace per ridurre l'analfabetismo funzionale.

Un altro studio di rilievo è stato condotto dall'Università di Harvard, che ha esaminato come l'educazione agli adulti e la formazione continua possano ridurre l'analfabetismo funzionale. I ricercatori hanno trovato che programmi di alfabetizzazione che incoraggiano l'apprendimento pratico, come la comprensione di documenti legali e la gestione di informazioni quotidiane, sono particolarmente efficaci nel migliorare le competenze funzionali negli adulti. L'educazione continua e l'apprendimento basato su situazioni reali, i cosiddetti "compiti di realtà", sono stati identificati come strumenti fondamentali per colmare il gap di alfabetizzazione funzionale nelle persone adulte.

Anche uno studio dell'Università di Toronto ha esaminato la correlazione tra analfabetismo funzionale e la capacità di navigare in ambienti digitali. Secondo questa ricerca, le persone con competenze di lettura funzionali basse tendono a essere anche meno abili nell'uso di internet, in quanto non riescono a navigare in modo critico e a distinguere tra fonti di informazione affidabili e inaffidabili. L'analfabetismo funzionale, quindi, non si limita alla lettura di testi tradizionali, ma si estende anche alla gestione delle informazioni digitali.


L'analfabetismo funzionale è quindi una problematica complessa e diffusa, che ha implicazioni dirette sulla qualità della vita delle persone e sul benessere della società. Le difficoltà di comprensione e utilizzo delle informazioni scritte influenzano negativamente l'accesso a opportunità lavorative, la partecipazione sociale e politica, e l'efficacia educativa. La ricerca internazionale ha dimostrato che il miglioramento delle competenze metacognitive e l'educazione continua sono strumenti cruciali per combattere l'analfabetismo funzionale. Investire in un'educazione che stimoli la comprensione profonda dei testi e che permetta di applicare tali conoscenze nella vita quotidiana è essenziale per ridurre il divario di alfabetizzazione funzionale, garantendo così una società più equa e inclusiva.

L. Fontanarosa

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